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mercoledì, dicembre 04, 2013
Misteri e segreti di Roma
Via Carlo Alberto
Pietra scellerata
Con questo nome è chiamata una pietra ora conservata nella chiesa dei Santi Vito e Modesto: è scellerata perchè servì, dice la leggenda, alla tortura e morte di molti cristiani.
Nel medioevo si credeva che la sua raschiatura servisse come cura contro il morso dei cani, più o meno rabbiosi; per questo la pietra appare profondamente raschiata su tutta la superficie.
lunedì, novembre 25, 2013
Misteri e segreti di Roma
Vico Jugario
La Rupe Tarpea
Girando intorno al Campidoglio si percorre Vico Jugario, ingombro di massi squadrati e reperti vari: sopra, incombono le rocce identificate con la Rupe Tarpea, della quale nei primi temti della Repubblica venivano gettti i traditori della patria.
Triste fine di un'ingorda
Secondo una leggenda notissima la Rupe Tarpea deve il nome alla figlia di Spurio Tarpeo, custode della rocca capitolina, la quale offerse ai sabini assedianti Roma di aprire loro la rocca in cambio di ciò che portavano al braccio sinistro. Intendeva gli anelli e i bracciali d'oro; ma i sabini, una volta entrati, le scaricarono addosso gli scudi che portavano pure al braccio sinistro, uccidendo la traditrice.
Una leggenda meno nota afferma che Tarpea, coperta di qull'oro che tanto veva desiderato, è ancora nella rupe, prigioniera per l'eternità.
venerdì, novembre 08, 2013
Misteri e segreti Roma
Piazza Campitelli
Avventure di una fontana
La fontana di Giacomo Della Porta, posta sul lato della piazza verso via Montanara, stette al centro della piazza dal 1589 fin quando divenne papa Innocenzo XI: egli nel 1679 la fece collocare in disparte per evitare che attorno ad essa si fermassero, com'era solito avvenire, le dame romane che si recavano a messa nella chiesa di Santa Maria in Campitell: le belle signore pare si comportassero con troppa disolvoltura animando sconvenientemente le giornate di festa.
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