Via del Portico di Ottavia - Il Ghetto Portico di Ottavia
Via del Portico di Ottavia
Trenta messe per Cola di Rienzo
Nella Chiesa di Sant'Angelo in Peschiera, dalla mezzanotte della vigilia di Pentecoste del 1347 fino alle dieci del mattino dopo, Cola di Rienzo si preparò all'imminente conquista del potere ascoltando le trenta messe dello Spirito Santo.
Poi, narra il suo biografo, " escìo fuora bene e palese, moltitudine di garzoni lo seguivano tutti gridanti; dinanzi di sé facevasi portare da tre buoni uomini de la coniurazione tre confaloni... Ora prende audacia Cola di Rienzo benché non senza paura, e vanne una con il vicario del papa e sale il palazzo di Campidoglio... Aveva in suo sussidio forza cento uomini armati. Adunata moltissima moltitudine di gente salìo in parlatorio e sì parlò, e fece una bellissima diceria de la miseria e della servitude del popolo di Roma. Poi disse: esponeva la sua persona in ogni pericolo".
Per effettuare il suo colpo di mano, Cola aveva aveva aspettato che fossero assenti da Roma i signori più temuti, quei signori che, non dando nessun peso alle sue manovre, prendendolo per un pazzo o un buffone, si erano divertiti a invitare alle loro tavole il figlio della lavandaia e a sentirgli dire: " Io sarò grande signore o imperatore; tutti questi baroni perseguiterò ; quello appenderò; quello decollerò".
continua...