Traduttore
sabato, dicembre 24, 2011
martedì, dicembre 13, 2011
Piazza Fiammetta
mercoledì, novembre 30, 2011
Via Appia Pignatelli
Il bosco sacro
Ninfeo dell stessa villa era forse la cosidetta Grotta della Ninfa Egeria, dall'altra parte del colle; mentre a un centinaio di metri dalla chiesa di Sant'Urbano v'è un boschetto, detto il Bosco Sacro, identificato a torto con quello in cui il buon re Numa Pompilio veniva ad ascoltare i consigli della Ninfa ispiratrice. La chiesa è decorata da singolarismie popolareschi affreschi di un certo Bonizzo, forse il più anticopittore romano che si sia fermato(1073).
Il Bosco Sacro
martedì, novembre 22, 2011
Finmeccanica-Enav, ecco i verbali
i testimoni: "Così pagavamo i politici"
Svolta nell'inchiesta Enav. I pm di Roma hanno ricostruito come i faccendieri "facevano i compiti" in un sistema "corrotto". E dai verbali spuntano i nomi di Altero Matteoli, di Pierferdinando Casini, di Lorenzo Cesa e di Gianni Alemanno di CARLO BONINI
E ancora: che i vertici di Finmeccanica e Selex - Pierfrancesco Guarguaglini e la moglie Marina Grossi - ne erano "pienamente consapevoli" e raccomandavano di "fare bene i compiti", perché ne sarebbe andata della loro riconferma nella carica. Che il verminaio aveva un suo custode, Gran Ciambellano e ambasciatore della corruzione a Palazzo, Lorenzo Borgogni, dimissionario direttore delle relazioni esterne della holding, facile a confondersi se le richieste arrivavano "dal Pd o dal Pdl". E che lui, una fetta della torta l'ha trattenuta per sé. Per stare solo ai contanti, 7 milioni di euro accumulati negli ultimi cinque anni su conti
Tra il giugno e l'ottobre di quest'anno, in 15 diversi verbali di interrogatorio al pm Paolo Ielo e a ufficiali di pg del Ros dei carabinieri, Lorenzo Cola, già "consulente globale di Finmeccanica" e Tommaso Di Lernia, proprietario della società "Print Sistem", l'uomo dei fondi neri, per gli amici del giro "er cowboy" o "er magrebino", illuminano il fondo di questo pozzo nero. Ecco il loro racconto.
Soldi all'Udc, lavori per Follini
Il 2 febbraio del 2010, negli uffici romani dell'Udc in piazza di Spagna, alla presenza dell'ad di Enav Guido Pugliesi che li ha sollecitati, Di Lernia consegna 200 mila euro in contanti nelle mani del tesoriere del partito, Giuseppe Naro. Dice: "Pugliesi mi disse che quei soldi erano destinati a Casini. Vennero consegnati al tesoriere dell'Udc, perché erano assenti sia Lorenzo Cesa (il segretario del partito, ndr) che Casini, impegnati in un'operazione di voto, secondo quanto disse il tesoriere".
La presenza di Pugliesi e la circostanza che il "contributo" venga chiesto a un imprenditore che lavora con Enav e sia destinato all'Udc, non sono un caso. "Il braccio destro di Pugliesi in Enav, Raffaello Rizzo, aveva il ruolo di favorire le imprese che erogavano finanziamenti all'Udc. Sostanzialmente, portavano finanziamenti alle feste del partito e facevano donazioni".
pagava i politici
ROMA - Raccontano gli atti dell'inchiesta Finmeccanica-Enav che il Sistema era "corrotto" fin negli interstizi, le gare d'appalto "pennellate", i fondi neri, creati con sovrafatturazioni fino al 60 per cento del valore delle commesse, la regola. Che la Politica era vorace, nelle sue richieste di denaro e non solo. Che Enav è stata "tasca" e "feudo dell'Udc", dei suoi leader Pierferdinando Casini e Lorenzo Cesa. "Come di An", di almeno un suo ex ministro (Altero Matteoli), della "corrente del sindaco Alemanno", di "Gasparri e La Russa". Che bussavano a denari onorevoli del Pdl (Milanese, Floresta, Brancher), e che anche la Lega voleva un posto al sole.E ancora: che i vertici di Finmeccanica e Selex - Pierfrancesco Guarguaglini e la moglie Marina Grossi - ne erano "pienamente consapevoli" e raccomandavano di "fare bene i compiti", perché ne sarebbe andata della loro riconferma nella carica. Che il verminaio aveva un suo custode, Gran Ciambellano e ambasciatore della corruzione a Palazzo, Lorenzo Borgogni, dimissionario direttore delle relazioni esterne della holding, facile a confondersi se le richieste arrivavano "dal Pd o dal Pdl". E che lui, una fetta della torta l'ha trattenuta per sé. Per stare solo ai contanti, 7 milioni di euro accumulati negli ultimi cinque anni su conti in Svizzera e Inghilterra.
Tra il giugno e l'ottobre di quest'anno, in 15 diversi verbali di interrogatorio al pm Paolo Ielo e a ufficiali di pg del Ros dei carabinieri, Lorenzo Cola, già "consulente globale di Finmeccanica" e Tommaso Di Lernia, proprietario della società "Print Sistem", l'uomo dei fondi neri, per gli amici del giro "er cowboy" o "er magrebino", illuminano il fondo di questo pozzo nero. Ecco il loro racconto.
Soldi all'Udc, lavori per Follini
Il 2 febbraio del 2010, negli uffici romani dell'Udc in piazza di Spagna, alla presenza dell'ad di Enav Guido Pugliesi che li ha sollecitati, Di Lernia consegna 200 mila euro in contanti nelle mani del tesoriere del partito, Giuseppe Naro. Dice: "Pugliesi mi disse che quei soldi erano destinati a Casini. Vennero consegnati al tesoriere dell'Udc, perché erano assenti sia Lorenzo Cesa (il segretario del partito, ndr) che Casini, impegnati in un'operazione di voto, secondo quanto disse il tesoriere".
La presenza di Pugliesi e la circostanza che il "contributo" venga chiesto a un imprenditore che lavora con Enav e sia destinato all'Udc, non sono un caso. "Il braccio destro di Pugliesi in Enav, Raffaello Rizzo, aveva il ruolo di favorire le imprese che erogavano finanziamenti all'Udc. Sostanzialmente, portavano finanziamenti alle feste del partito e facevano donazioni".
Il rapporto con l'Udc è "antico". Sicuramente risale al primo governo Berlusconi. "Ricordo anche - aggiunge Di Lernia - che in un'occasione, per appalti a Venezia, vennero assegnati lavori alla "Costruzioni e Servizi", società vicina a Follini, all'epoca vicepresidente del Consiglio".
Matteoli e la corrente di Alemanno
Enav, come il suo amministratore delegato, ha due padroni. Con l'Udc, la vecchia An. Spiega Di Lernia: "Rizzo favoriva anche le imprese che erogavano finanziamenti alla frangia romana riconducibile al sindaco Alemanno. I finanziamenti agli uomini di An, secondo quanto mi ha riferito Pugliesi, avvenivano direttamente nel suo ufficio, dove gli imprenditori portavano le somme di denaro che lui poi dava agli uomini di An".
E, in un caso, i ricordi di Di Lernia si fanno nitidi. "Enav acquisì per una cifra spropositata, circa 15 milioni di euro, un ramo di azienda della "Optimatica", società vicina al ministro Altero Matteoli, che finanzia una fondazione a lui riconducibile.
Enav affidò a Optimatica con delibera dell'amministratore delegato, appalti per 9 milioni e 900 mila euro, di poco inferiore alla soglia per cui era necessario l'intervento del cda. Si trattava di lavori privi del valore indicato nell'assegnazione".
Di "Optimatica", prosegue Di Lernia, Matteoli parla direttamente con Pugliesi in un incontro a Roma. "Nieddu (ex presidente di Enav, che in un'occasione Di Lernia corrompe con 300 mila euro), mi parlò di un incontro avvenuto all'Harry's bar tra Matteoli, Pugliesi e Tulliani di Optimatica. Matteoli, all'epoca, sponsorizzava Luigi Martini (già deputato di An) per la nomina a presidente di Enav, perché debitore verso Martini di un favore che aveva ricevuto. Non so se si trattò dell'assunzione in Alitalia, ovvero del passaggio di un brevetto o un'abilitazione del figlio di Matteoli. Circostanza che ne ha poi consentito l'assunzione in Alitalia. Martini faceva parte della commissione di concorso".
Un fatto, a dire di Di Lernia, è certo: "L'appoggio a Matteoli garantì a Pugliesi la sua riconferma quale ad".
Il tavolo Udc-An-Lega
I ricordi di Di Lernia sono confermati da Lorenzo Cola, che spiega: "Il potere di nomina del Cda di Enav solo formalmente apparteneva al Ministero dell'Economia. In realtà, già nel 2001, 2002 vi era un tavolo delle nomine all'interno della maggioranza composto da Brancher, Cesa, Gasparri o La Russa e un uomo della Lega. Pugliesi è sempre stato in quota Udc, originariamente riferibile a Baccini. Mentre dentro Finmeccanica il riferimento dell'Udc era l'ex deputato e consigliere di amministrazione della holding Bonferroni, che è colui cui Borgogni consegnò alla mia presenza i 300-350 mila euro, le "zucchine" che Paolo Prudente di Selex mi aveva incaricato di portargli".
"Il Pdl e la Lega hanno bisogno"
Diventato consigliere di amministrazione di Enav, Ilario Floresta, ex deputato del Pdl, aggancia Di Lernia. Che racconta: "Mi disse che la sua nomina in Enav la doveva all'allora presidente della Commissione trasporti e dunque che doveva recuperare risorse economiche da destinare al suo partito di riferimento, il Pdl. In un'occasione mi disse che avrei dovuto dargli 500 mila euro. Mi disse dunque di attivarmi dentro "Selex" per conto della quale avrebbero dovuto essere erogate somme di denaro anche in relazione alle delibere del Cda relative alla gara europea per il "Four flight", un software per la gestione del traffico aereo".
Non è tutto. "In quella fase, Floresta mi disse che c'erano richieste economiche provenienti anche dal consigliere in quota Lega, credo si chiami Chiatti o Piatti. Aveva fatto pressioni per ottenere il permesso di atterrare su una pista gestita da una società controllata da Finmeccanica. Poi, voleva entrare in partita. Cioè ottenere somme di denaro".
Brancher e i fondi Fas per Palermo
Anche i rapporti con il deputato Pdl Aldo Brancher sono intensi. Di Lernia finanzia la sua "Officina delle libertà" e ha come interlocutore il suo spicciafaccende Fabrizio Gori, "sua emanazione". "Brancher doveva intervenire su Lombardo (il governatore della Sicilia, ndr) perché venissero messi a disposizione i fondi Fas per l'aeroporto Falcone-Borsellino. E venne fatto un accordo, alla presenza di Gori, che prevedeva il versamento di 300 mila euro ad Antonino Vecchio Domanti, dirigente di Enav. Somma che consegnai in contanti".
"Pd? Pdl? Maremma puttana"
"In Finmeccanica era Borgogni incaricato di erogare somme a rappresentanti politici ed istituzionali", spiega Cola. E almeno un'intercettazione telefonica, conferma le sue parole. Il 21 settembre 2010, Borgogni parla con un tale Marco. "Mi ha chiamato "Filippo" - dice Marco - Per quella cosa che facciamo ogni anno della loro offerta di partito a Milano... Del Pd.. credo sia una cosa del Pdl. Mi ha detto che gli hai indicato che non volevi comparire come Finmeccanica, ma con una società esterna".
Borgogni va fuori dai gangheri. Non vuole che di quella roba si parli al telefono: "Marco, Maremma puttana, Marco... ". Chiosa il pm Paolo Ielo: "È emblematico l'equivoco Pd, Pdl. Si spiega solo con la circostanza che il flusso di finanziamenti è in tutte le direzioni politiche, è sistemico".
"Quel pm vuole fare il milanese"
E dire che in Enav e Finmeccanica pensavano sarebbero riusciti a farla andare diversamente questa storia. In un'intercettazione ambientale, Giampaolo Pinna, responsabile della security di Enav, ora indagato per favoreggiamento, la dice con la pancia, la minaccia: "Questo Ielo pensa di fare il milanese, ma a Roma le cose si fanno alla romana. O si calma o lo calmano". Non lo hanno "calmato".
lunedì, ottobre 31, 2011
Vicolo del Cinque
(Trastevere)
Nell'anno 1920 un carabiniere ( di cui la cronaca non ci ha tramandatoil nome) entrò in una casa posta in questo vicolo.
Da quel momento scomparve, non uscì più da quella casa e non si seppe mai che cosa gli era successo.
Misteriosa è anche la ragione che lo spinse a circolare solo, dato che, come si sa, i carabinieri di solito vanno a coppie.
mercoledì, ottobre 26, 2011
sabato, ottobre 22, 2011
giovedì, ottobre 13, 2011
La Madonna del raggio di sole
mercoledì, ottobre 12, 2011
Il computer neXT Cube utilizzato come primo Server Web
Tim Berners-Lee
Insignito di molte onorificenze da tutto il mondo, in particolare in Gran Bretagna, chiamato a collaborare (Commissione Europee), (Cern Ginevra), (Mit di Boston) e molte altre.
Onore a Tim che non ha voluto brevettare l'invenzione, in maniera che tutti potessero accedere all'utilizzo.
martedì, ottobre 11, 2011
Alfiero Alfieri
Attore teatrale in romanesco
Pubblicazione da parte di un amico
Lettera a Bush - Fatte du risate e nun fa la guera
Roma, 4 Giugno 2007
Caro Sor Bush,
ho saputo che venghi a Roma sto fine settimana. Benvenuto! Noi romani semo ospitali co tutti, figuramose coll’omo piu potente der monno! Nun venì però a far padrone Sor Bush, qua sei ospite come tutti l’altri turisti, pe noi i forestieri cor dollaro in saccoccia so tutti uguali!
Sor Bush, quanno venghi c’avrai un sacco de giri da fa: capirai, come fai a vedè Roma in du giorni?! A parte le bellezze der Colosseo, piazza Navona, l’Altare della Patria, che fai, un giro pe li vicoli de Roma vera nun lo fai?
‘Ndo devi anna’?! A via dei Giubbonari, all’angolo dovresti incontrà Peppone, un artigiano che so quarant’anni che sta là. Se te interessa quarcosa vacce a nome mio, dije che te manna Alfiero, e vedrai che se te porti via un settimino d’epoca 30-40 euro ti leva sicuro (se paghi col dollaro è capace che te fa pure un piccolo omaggio per la tua signora).
A Campo de Fiori come vai caschi bene, in piazzetta nelle ore del mercato poi andà da Gina, che come vie’ la bella stagione c’ha certe spaccarelle che a Nuova York te le sogni! Se voi fa una passeggiata lontano da occhi indiscreti te consiglio via Giulia e via del Pellegrino, so abitudini mondane pe chi ce vie a trovà (certo se te fai accompagnà da trenta gorilla è un cazzo e tutt’uno…).
Ho saputo che farai una capatina a Santa Maria in Trastevere e alla comunità di Santo Egidio? Bravo Sor Bush, ma me raccomando, poi aiutali davvero i bisognosi, non passacce solo pe fatte fotografà coll’ammalati!
Se nun c’hai impegni pe sabato sera, io ho organizzato una festa per ricordare Alberto Sordi e Aldo Fabrizi, i due più grandi attori che Roma abbia mai avuto. Saremo in tanti al Gran Teatro (sta a via Tor di Quinto, era ‘na zonaccia, mo l’hanno rimessa a posto), mi dicono che hanno già venduto circa 2700 biglietti e che ne rimangono pochi pochi. Ma se voi venì avviso er principale che ha organizzato, er produttore Achille Mellini amico mio. Je dico che me servono un po’ de bijetti pe n’amico mio importante, senza sta a specificà… La serata se intitola “Gran Galà della Romanità” e per circa tre ore se parlerà e canterà in rigoroso dialetto romanesco! Ma so convinto che pure tu capirai, perché la risata romana è contagiosa e poi certe scenette de Sordi e Fabrizi farebbero ride chiunque!
Viette a fa du risate Sor Bush e pensa de meno a fa la guera! Secondo me, se c’aveste avuto, laggiù in America, gente come Alberto Sordi e Aldo Fabrizi, certe manie de onnipotenza nun ce le avreste avute! Lascia sta la guera Sor Bush e viette a fa du’ risate co’ l’amichi, che poi s’annamo pure a beve qualcosa…
Con laica fede,
Alfiero Alfieri
ER VIAGGIATORE
È un gran gusto er viaggià! St'anno so stato
Sin a Ccastèr Gandorfo co Rrimonno.
Ah! cchi nun vede sta parte de monno
Nun za nnemmanco pe cche ccosa è nnato.
Cianno fatto un ber lago, contornato
Tutto de peperino, e ttonno tonno,
Congeggnato in maggnera che in ner fonno
Sce s'arivede er monno arivortato.
Se pescheno llì ggiù ccerte aliscette,
Co le capocce, nun te fo bbuscìa,
Come vemmariette de rosario.
Un moccolo sull'acqua che vva vvia:
E sto bbuscio se chiama er commissario.
Roma, 16 novembre 1831
giovedì, ottobre 06, 2011
La bocca della verità vista dal Belli
E una faccia de pietra che t'impara cha ha detta la buscia, chi nun l'ha detta.
S'io mò a sta faccia, c'ha la bocca uperta, je sce metto una mano e nu' la strigne, la verità da me tiella pe' certa.
Ma si ficca la mano uno in buscia, essi sicuro che a tirà nè a spigne quella mano che li nun viè più via.
Una dieta vegetariana non crea questa necessità e favorisce invece il prolungamento della resistenza sessuale.
Signore, se siete insoddisfatte per l'eccessiva velocità dei vostri mariti, fate maggiare loro meno carne e più legumi..
martedì, ottobre 04, 2011
venerdì, settembre 30, 2011
Conoscere Roma- Via del Circo Massimo
A ricordo del famoso ratto
Il Circo Massimo, che più volte distrutto e ricostruito poteva forse ospitare, ai tempi di Diocleziano, oltre 300.000 spettatori, sorse, pare, non prima del II secolo avanti Cristo. Ma la tradizione lo vuole fondato da Tarquinio Prisco nel luogo in cui era avvenuto "il ratto delle Sabine".
martedì, settembre 27, 2011
Piazza Barberini
Le Api all'abbeverata
Una graziosa opera berniniana, la fontana delle Api, ha subìto la sorte di tanti altri monumenti cittadini, migrando da un luogo all'altro.
E' forse il più bell'esempio della fantasia barocca esplicata nell'uso degli stemmi e delle imprese, che diventano cose vive e funzionali. Le api dello stemma Barberini, questo sciame che invase Roma nella prima metà del '600, si piegano a bere l'acqua limpida della fontana, oppure la gettano dalle bocche.
martedì, settembre 20, 2011
Via dell'Archetto
La Madonna che mosse gli occhi
Numerose immagini di Madonne, in Roma, sono note per questa prerogativa. Un grande muover d'occhi si fece alla fine del '700, in cocomitanza con la Rivoluzione Francese.