Misteri e segreti di Roma

   
Conoscere Roma
Piazza Colonna - La più alta di Roma
La colonna che si erge al centro della piazza venne eretta per celebrare la vittoria di Marco Aurelio sui Sarmati, Marcomanni e Quadi. Con basamento e capitello la colonna è alta 42 metri, ed è perciò la più alta della città.
All'interno c'è una scala con 190 gradini che permette di salire in cima, dove al posto della statua dell'imperatore sta ora quella di San Paolo.
Tutti i vecchi romani la chiamano però ostinatamente " la colonna Antonina", perchè la si riteneva un tempo dedicata ad Antonino Pio ( e così si legge tutt'ora nella scritta seicen tesca sul basamento).

Canne al vento

 

Tutte le culture concordano sul fatto che cipolla e aglio sono dei potenti afrodisiaci.
Un tempo il loro consumo era proibito nei monasteri perchè rendeva difficile il mantenimento del voto di casità.
Ancora oggi ai monaci tibetani è vietato mangiare cipolle.
Signore, se volete far alzare - diciamo così - il morale dei vostri mariti, preparate ricche insalate ad ogni pasto e non vi dimenticate di mettere le cipolle.

I misteri segreti di Roma

 

    

         MONTE MARIO      

Il monte del supplizio

Si vuole che "Monte Mario"  derivi da "Mons Malus", nome venuto al colle  - l'antico Clivus Cinnae - dall'atroce spettacolo del supplizio postumo di Crescenzio.

Crescienzo, o Giovanni de' Crescenmzi, uccisore di un papa imperiale (GiovanniXIV), creatore di due anti papi (Bonifacio VII e Giovanni XVI), doveva diventare il simbolo dell'indipendenza cittadina per la sua lotta contro l'imperatore Ottone III. Assediato da questi in Castel Sant' Angelo, fu fatto prigioniero e decapitato il 29 aprile 998 sui merli del castello. Il tronco fu gettato di fuori, trascinato ignominiosamente per le vie, infine appeso a un patibolo sul declivio del colle, che da questo avrebbe avuto il nome Malus.

Secondo altri invece il "Monte"deve il nome, più semplicemente, a Mario Melleni, patrizio romano, che nel XV secolo vi costrui Villa Mellini.                             

Conoscere Roma

Via dei Cerchi

La mano di Cicerone
Ai piedi degli Orti Farnesiani si può vedere una strana costruzione barocca, su la cui facciata spicca una mano, con l'indice teso a indicare un punto lontano.
Numerose sono le supposizioni circa la provevienza di questo arto a sè stante ; chi pensa facesse parte di una statua, chi invece credesia stata appositamente scolpita per dare un che di fantastico alla facciata della casa; per il popolo di  Roma tuttavia questa è e resta la mano di Cicerone.

Conoscere Roma

           Gianicolo

La porta e la statua
Di un complesso dispositivo analogo alla "Salvatio Romae (Colloseo) parla un antico testo italiano, il ci dice che "sotto il monte Gianicolo dove anticamente abitò il re Giano primo re d'Italia" (onde il nome del monte) v'era ai tempi dell'Impero una porta di metallo "ornata meravigliosamente e con grande atificio", che stava serrata quando Roma aveva pace, mentre s'apriva da sola quando si ribellava qualche provincia. "Allora li romani correvano al Pantheon, ..dove erano in luogo alto le statue le quyali rappresentavano le province del mondo. E quando alcuna si ribellava, quella cotale statua voltava le spalle, e però li romani quando vedevano la statua volta s'armavano le milizie, e prestamente andavano in quella parte a riacquistare. (citato da D. Comparetti, Virgilio nel Medio Evo).




Gianicolo

La porta e la statua