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lunedì, agosto 19, 2013

Misteri e segreti di Roma

 


Esquilino
Il colle delle maghe
Scarsamente abitato fino a quando Mecenate lo bonificò per costruirvi una sontuosissima villa, l'Esquilino - uno dei sette colli  "classici" fu sin d'allora occupato in gran parte da cimiteri, costituiti da fosse dette Puticoli. Qui si gettavano i cadaveri di artigiani,di schiavi, di saltimbanchi, che però non sempre venivano inumati: spesso si abbandovano sopra terra, in pasto ai cani e ai corvi. Inoltre, qui si eseguivano sentenze capitali.
Non c'è da stupirsi che il luogo avesse una fama sinistra. La presenza della llussuosa dimora di Mecenate non la camncellò tanto presto, e per molto tempo ancora maghe e negromanti continuarono a frequentarlo nottetempo in cerca di erbe e polveri malefiche, e a celebrarvi riti stregoneschi.
Dalla terrazza della villa di Mecenate, Nerone avrebbe conteplato lo spettacolo di Roma in fiamme.

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