Lo sciagurato non delude
Alla decorazione di palazzo Pamphilj, con fregi a fresco che si possono ancora vedere, lavorò Agostino Tassi, pittore che a una fortunata carriera artistica ne affiancò una criminale delle più brillanti: fu in prigione e sulle galere del Granduca di Toscana, si macchiò di stupro, incesto, sodomia e forse assassinio, e soltanto, come faceva notare lui stesso, gloriandonese, non derubò mai nessuno.
Ma non gli mancarono mai clienti, e fra questi ebbe persino Innocenzo X, ancora cardinale, il quale ebbe a dire che il Tassi era l'unico, fra tutti i pittori con cui aveva tratto, che non l'avesse deluso: infatti, spiegò il papa (a quanto riferisce il Passeri) << habbiamo sempre tenuto in cattivo concetto molti di questa professione, ma, con haverli praticati, ci sono riusciti onorati, e di buone qualità; havendo sempre tenuto per uno sciagurato Agostino, ci è sempre, in ogni esperienza, riuscito tale , e così non ci semo ingannati di lui >>.
continua...
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