La facciata
Sala Aldo Moro
Quando è dentro, poi, il visitatore sarà sempre accompagnato da un commesso vestito di panno blu e con piccola coccarda tricolore appuntata sul petto. Se è entrato dall'ingresso principale su piazza Montecitorio vedrà subito nell'atrio tre sculture moderne, una di Marino Marini che rappresenta un cavaliere, le altre rispettivamente a Mazzacurati e Manzù: due << Madri con figlio >>, messe lì come probabile omaggio al mammismo degl' italiani.
Di seguito percorrerà a destra su rosse passatoie uno dei due grandi corridoi vetrati che fiancheggiano il cortile del Fontana, rimesso parzialmente all'onor del mondo e ornato in mezzo da una fontana piuttosto monumentale, ma senza particolare carattere .
Su questo corridoio o meglio ambulacro si aprono la sala della stampa parlamentare, vari gabinetti di lettura o scrittura e diversi uffici per gli stenografi, la sala di revisione dei discorsi, quella per i verbali e resoconti parlamentari, l'archivio legislativo.
In cima nereggiano due anticamere di transito dietro le quali è situata la tabacchiera, che vende la sua merce a regolari prezzi di monopolio (ma sembra che i sigari toscani abbiano un aroma particolare, come quando li fumavano Fortis o Rattazzi,e i pacchetti delle <> portano a chiusura il bollino della Camera invece che quello della Regìa); in fondo l'ambulacro sbocca nell'enorme salone << dei passi perduti >>, detto anche << transatlantico >>, perché con il suo soffitto a cassettoni di sapore navale , i ferri battuti di gusto art nouveau e le poltrone e i divani Frau lungo le interminabili pareti somiglia alle passeggiate di ponte sui piroscafi da crociera oceanica ai tempi dell'affondamento del Lusitania.
continua...
Nessun commento:
Posta un commento