C'è un mucchio di ascensori a Montecitorio, e pare che l'ultima installazione di questi impianti, un paio di anni fa, sia costata due miliardi e mezzo.
Se ne prende uno e si sale al primo piano dove si trovano gli uffici del Presidente e dei due vicepresidenti dell'Assemblea, contornati da quelli dei loro segretari come in un sistema di stelle fisse e satelliti. Di seguito le sale per il segretario e la segreteria generale, gli uffici dei questori, la ragioneria, la tesoreria e le aule per alcune commissioni permanerti, che in complesso sono 14, tutte uguali, tutte occupate quasi per intero da un tavolo sperticato a ferro di cavallo.
Sul fronte verso piazza Montecitorio si allungano invece i locali di rappresentanza, primo fra tutti il Salone della Lupa, che a occhio e croce misura cento metri per cinquanta. Ma ci sono anche la sala del Cavaliere, quella Gialla e altre appena più modeste nelle dimensioni; e a collegarle con gli uffici e le aule retrostanti serve serve la cosiddetta Galleria dei Busti, che gira intorno al cortile, dov'è possibile ammirare le fattezze marmoree dei più illustri parlamentari defunti da Crispi a Gramsci, da Gioberti a De Gasperi.
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