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mercoledì, ottobre 17, 2012
Misteri e segreti di Roma
Via de' Banchi Nuovi
Cellini e l'Aretino
In questa via tenne bottega il Cellino, ebbe sede il "banco" degli Spannicchi, passato poi ad Agostino Chigi già loro impiegato, e più tardi abitò l'Aretino, dalla casa di Agostino Chigi fuggito nel 1511, bastardo tredicenne, in livrea e con una coppa d'argento rubata al padrone.
Sulla vicina riv del Tevere, l'Aretino ventisettenne fu ferito con con que pugnalate da Achille della Volta, gentiluomo bolognese, suo rivale negli amori di una cuoca; e non avendo ottenuto giustizia concepì per la corte romana un astio feroce, avvertibile in molte opere del flagello dei principi.
Il luogo più indegno
Come altre vie ri Roma, questa via ospitava, finaco a fianco, palazzi nobilissimi e case di cortigiane che poco avevano da invidiare ai primi. Anzi, le case che qui sorgevano, abitate dalle celeberrime meretrici Laura Bona e Imperia, erano tra le più sontuose di Roma,Imperia aveva una abitazione splendida, dove ogni minimo particolare era opera di un artista. Un giorno il nobile amsciatore del Re di Spagna faceva pazientemente anticamera nei sontuosi ambienti, in attesa di godere dei favori di Imperia. Venendogli improvisa improvvisa e irrefrenabile la voglia di sputre, si guardò intorno; ogni cosa era superba, di finissima fattura; vasetti e piatti erano ceramiche di Urbinoe di Faenza, bacili d'argento mostravano l'arte di sommi maestri del bulino. Sconcertato, l'ambasciatore finì per chiamare il suo fedele valletto; e gli sputò sul viso, considerandolo di gran lunga la cosa più indegna che si trovasse nella stanza.
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