Via del Corso
Le tasse del peccato
Anche di questa strada, come come di piazza del Popolo e di altre vie e piazze, si dice che fu pavimentata con i proventi di tasse pagate dalle passeggiatrici, chiamate anche "donne curiali".
Le corse dei "barberi"
Come ben si sa, via del Corso deve il nome alle corse che vi si facevano.
Le inaugurò nel 1400 il veneto Paolo II (Pietro Barbo), il costruttore di Palazzo Venezia, che dalle finestre di questo edificio assistette per primo alle corse di cavalli e ad altre ordinate da lui stesso e imitanti giuochi antichi.
Scrive Platina (che citiamo nella traduzione di Bartolomeo Dionigi):
"Havendo il papa quietate le cose d'Italia si volse all'otio et ne ordinò ad imitazione degli antichi alcuni giuochi et feste magnifiche et ne diede un bel desinar al popolo i guiochi furono otto palij che nel Carnevale per otto dì continui si donarono a coloro che nel corso che nel corso restavano vincitori. Correvano i vecchi, correvano i giovani, correvano quelli che erano di mezza età, correvano i Giudei et li facevano ben saturare prima perché meno veloci corressero. Correvano i cavalli, le cavalle , gli asini e i bufali, con tanto piacere che per le risa grandi potevano appena starne le genti in piè".
continua...
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