La colonna e la pasquinata
Col passare dei secoli, la collina di Montecitorio andò accrescendosi di tanto da seppellir, in piedi, un' imponente colonna di granito rosso con alle basi bassorilievi commemoranti la apoteosi di Antonino e di sua moglie Faustina.
Clemente XI la fece disseppellire e volle rizzarla sulla piazza di Montecitorio: ne incaricò Carlo Fontana, che però non ebbe molto successo nell'impresa. Tanto per cominciare, pare che il blocco si incrinasse; e qualcuno ci scrisse su a carbone: <<Trinum et unum>>.
Più in la, si decise di istituire una gara per la concessione del lavoro in appalto, e Pasquino appese alla gabbia di legno del monumento questa scritta:
Levatemi dal culo tanta canaglia,
Chi vuol ch'io vada al desiato luogo
Faccia venir da me mastro Zabaglia.
continua...
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