Via Monserrato - Via del Pellegrino
Una strana mescolanza
Secondo un'abitudine strana altrove, ma normalissima a Roma (si pensi anche a Via Giulia), qui sorgevano fianco a fianco, in bizzarra mescolanza, case nobiliari, palazzi di ambasciatori, abitazioni di prostitute (infime oppure di lusso) e prigioni: le orride carceri di Corte Savella, superate in buio oscurantismo solo da quello di Tor di Nona e demolite dal saggio Innocenzo X nel 1647. Vi furono, come << ospiti d'onore d'onore >>, Beatrice Cenci e la matrigna Lucrezia Petroni.
Una nota graziosa e curiosa è data dal gruppo che dà nome alla via, posto sulla porta di S. Maria: la Vergine col bambino che sega la roccia (ha proprio una sega da falegname in mano), allusione al nome del famoso Santuario di Montserrat, monte segato.
continua...
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