Il biglietto da visita di Michelangelo
Nella sala della Galatea, fra tante figure minute e tanti graziosi ornamenti, ci colpisce per contrasto l'enorme testa di giovane disegnata a carbonico in una lunetta e di squisita modellatura.
Vuole la tradizione che Michelangelo fosse andato un giorno a trovare il suo buon amico Raffaello, intento appunto a dipingere la Galatea. Ma non lo trovò essendo Raffaello in quel tempo molto occupato con la Fornarina, che viveva proprio lì accanto.
Michelangelo ebbe un ' idea scherzosa, prese un carboncino, salì la scala e lasciò , come biglietto da visita, la magnifica testa. Quando Raffaello tornò, non ebbe bisogno di chiedere nulla; guardò ammirato l' opera e ed esclamò: < Qui c'è stato il cavalier Michelangelo! >.
Tutto molto bello: ma pare che Michelangelo non c'entri per nulla e che la testa sia opera del giovane Sebastiano del Piombo, che in quegli anni era un collaboratore di Raffaello.
continua...