Chiesa Santa Maria in Via Lata
Vittoria Accoramboni
Ma, si disse, i genitori di Vittoria erano rosi dall' ambizione e non si accontentavano più della parentela che si erano scelti.
Così una notte una serva a nome Caterina consegnò a Felice Peretti, già coricato accanto alla moglie, una lettera in cui Marcello, fratello scapestrato di Vittoria, gli chiedeva di raggiungerlo immediatamente vicino al palazzo di Montecavallo, perché bisogno d'aiuto. Benché scongiurato dalla madre e dalla stessa moglie il buon Felice volle accorrere in soccorso del cognato e, armato della sola spada, uscì con un servo nella notte.
Arrivato alla salita di Montecavallo il coraggioso venne raggiunto da tre archibugiate che lo stesero, e gli assassini, raggiuntolo, lo finirono barbaramente.
continua..
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