Piazza S. Clemente
Comincia la lingua italiana
Uno dei primi documenti del volgare italiano giunti fino a noi è un'iscrizione in un affresco della fine del secolo XI riportato alla luce nella basilica inferiore di San Clemente, e la cui ultima frase pittorescamente suona: Fili de le pute, traite: " Figli di p..... tirate".
Dice questa frase Sisinnio, amico dell'imperatore Domiziano, che si vede sulla destra della scena, in abito togato, la mano alzata. Affresco è iscrizione illustrano un episodio della vita di San Clemente, papa dal 90-91 al 100 dopo Cristo: Clemente ha convertito dalla moglie di Sisinnio, Teodora, traendola a proponimenti di castità; Ssinnio, non a torto furente, ha voluto vederci chiaro e ha seguito la moglie in chiesa per appurare che cosa vada a farci così spesso. Ma in chiesa è diventato sordo e cieco, e a stento i familiari lo hanno riportato a casa.
continua...
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