Medico menagramo
Clemente XIV Ganganelli, il cui monumento funebre, opera del Canova, si trova in fondo alla navata sinistra della chiesa dei SS. Apostoli, aveva detto morendo:
" Passo all'eternità, e so io il perché "
Queste parole abbastanza misteriose, insieme al fatto che il cadavere andò in disfacimento più in fretta di quanto sembrasse normale, suggerirono il sospetto di veleno: sospetto che peraltro l'archiatra pontificio monsignor Salicetti, previo esame delle viscere dell'illustre defunto, dichiarò infondato.
Qualche mese dopo, moriva l'ex ministro di Clemente XIV, cardinale de Solis, anche lui anche affidato alle cure del Salicetti.
Son cose che capitano a tutti i medici, ma Pasquino si allarmò, e lo disse con distico latino che tradotto suona:
E' Ganganelli andato, de Solis lo seguì prima dell'anno
Con Salicetti allato, creperem, creperete, creperanno.
F I N E
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