La mula del protonotaro
Giovanni Bosselli, protonotaro apostolico, possedeva e aveva molto cara una mula, che assurse a grande notorietà il giorno in cui, violando le leggi naturali che condannano gli ibridi alla sterilità, diede alla luce un muletto.
I romani ne furono impressionati; il parto di una mula era considerato di pessimo augurio, e al protonotaro venne caldamente consigliato di sopprimere l'animale. Il consiglio non fu accettato.
Non andò molto che la bestia, imbizzarita forse dalla troppa e troppo rumorosa attenzione che le dedicava la folla al suo passaggio, disarcionò il protonotaro e, pare, lo uccise a calci.
Conserva ricordo dello strano fatto una lapide latina, datata 5 maggio 1518 e conservava nella sede dei missionari del Cuor di Maria, al numero 131 di via Giulia.
Il testo, tradotto, dice:
"Se, conforme al costume antico, mi fosse sbarazzato della mia mula e del figlio della mia mula, forse non sarei sceso tanto presto nella tomba e non sarei oggi citato ad esempio di fatti prodigiosi".
continua...
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