La terribile Marozia
In Castel Sant'Angelo, anzi proprio nella camera sepolcrale degli imperatori dov'era ancora il sarcofago di porfido di Adriano (che sarebbe poi servita da tomba, in Santa Maria in Trastevere, a Innocenzo II, mentre il capace coperchio avrebbe proteo i resti di Ottone II, nei sotterranei di San Pietro), furono secondo le fonti apparecchiate la sala delle nozze e la stanza nuziale dove si celebrò e consumo il matrimonio di Marozia con Ugo di Provenza.
Moglie, prima, di Alberico duca di Spoleto, che la lasciò libera di spadroneggiare in Roma, poi di Guido da Tuscia, uomo oscuro che lei stessa nominò patrizio, Marozia ebbe la città ai piedi. Sul trono papale si succedettero pontefici da lei imposti - Giovanni X, Leone IV, Stefano VII - e in fine il suo stesso figlio, divenuto Giovanni XI.
continua...
Nessun commento:
Posta un commento