Veduta dalla terrazza del Castello
Tra coloro che conobbero queste umide segrete si possono elencare: il cardinale Vitelleschi, già governatore dello stato pontificio, che vi morì nel 1440; gli umanisti Platina e Pompilio Leto, rispettivamente nel 1465 e nel 1468; regnando Innocenzo VIII vi soggiornò prigioniero anche Alessandro Farnese, furono papa Paolo III; vi finirono i loro giorni molto vittime dei Borgia; nel 1538 vi sta per qualche tempo Benvenuto Cellini; vi muore strangolato il Cardinale Carafa; vi sono imprigionati Vittoria Accoramboni e l'amante Paolo Giordano Orsini; vi sono imprigionati, torturati e processati Beatrice Cenci con i familiari, e Giordano Bruno; nel 1503 vi muore avvelenato, per ordine di Alessandro VI, il cardinale Giovanni Michiel, nipote di Paolo II; vi viene decapitato Giacinto Centini, colpevole di aver voluto far morire, per mezzo di arti magiche, papa Urbano VIII. Infine vi passò qualche tempo il conte Cagliostro, destinato a finire i suoi giorni nel castello Leo nel Montefeltro.
continua...
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