Arco di Giano e San Giorgio al Velabro
Romolo e Remo nella palude
La via deve il nome al Velabrum, la palude fluviale dove Faustolo trovò Romolo e Remo allattati dalla lupa. Una razionalizzazione delle leggenda avanza l'ipotesi che la < lupa > non fosse una benevola bestia, ma una misera prostituta che si concedeva anche ai pastori della zona. Il Velabro è tutt'ora una delle zone di più basse e depresse di Roma.
La Cloaca Massima
La Cloaca Massima
Di fronte all'Arco degli Argenteri un misterioso budello passando sotto antichissimi archi, immette in un desolato recesso dove si possono ancora vedere scorrere le acque della Cloaca Massima, della quale Plinio (che per la vastità delle cloache definiva Roma << città pensile e navigabile di sotto >>) scrisse che << il suo vuoto era tanto capace da poter accogliere un carro carico quanto più si può di fieno >>.
continua...
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