Palazzetto Zuccari Ingresso
Via Gregoriana
Bocche di mostri
Bocche spalancate in grandi facce mostruose incornicianola porta e le finestre del palazzetto al n. 30 di Via Gregoriana, costruito alla fine del '500 da Federico Zuccari. In questo edificio si svologono alcune scene del Piacere di D'annunzio.
Di questa casa, che doveva essere una specie di documento e sintesi del credo artistico dello Zuccari, e che l'artista voleva lasciare all' Accademia Romana di cui fu promotore, si parlò molto a Roma.
L'ambasciatore d' Urbino scriveva al suo duca: " Il Federico Zuccaro s'è imbarcato in un suo capriccio poetico, il quale sarà facilmente la rovina dei suoi figlioli, essendosi posto a fabbricare un Palazzotto senza un proposito al mondo, in un sito stravangantissimo che in pittura potrebbe riuscire una bella cosa, et gli assorbisce facilmente quanto fin qua ha fatto di capitale, oltre l'haverlo disviato quasi in tutto dalla sua professione.."
Le previsioni dell' ambasciatore dovevano rivelarsi giuste: lo Zuccari finì prima i soldi che la casa (della quale non vide mai finiti i solai del piano più alto e i tetti) e morendo lasciò solo debiti ai figlioli, i quali furono quindi costretti ad affittare prima e poi vendere la casa di Via Gregoriana.
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