Borgo Santo Spirito
Borgo Santo Spirito
Il marchio degli innocenti
Nel 1198 papa Innocenzo III fece costruire l'"Arciospedale" di Santo Spirito in Sassia di cui mise a capo Guido di Montepellier, che aveva in Francia fondato l'ordine ospedaliero di Santo Spirito.
Compito dell'Ordine, e dell'arciospedale, era quello di accogliere tutti i neonati abbandonati, gli orfani e gli illegittimi, dare loro vitto, alloggio e una sommaria educazione.
Accanto all'edificio chiamato Ottagono, perché è ad otto lati, c'è ancora la "ruota degli esposti", in cuivenivano inrodotti i neonati di cui madri indegne o troppo povere si sbarazzavano.
Gli "esposti", rivestiti di veste azzurra, erano portati alla Priora delle Balie, che provvederva ad una curata pulizia e a una cerimonia: l'impressione sul piede del piccino del simbolo dell'arciospedale, un doppia croce.
Il Museo dell'Arte Sanitaria
Museo Storico Nazionale dell'Arte Sanitaria
Nel Museo Storico dell'Arte Sanitaria, sistemato nella Sala Alessandrina dell'arciospedale in Sassia, sono conservati tra gli altri cimeli: la più antica carrozza della Croce Rossa; un teschio trovato Boscotrecase, vicino a Pompei, recante tracce di due protesi dentarie; molti progetti per la prevenzione e la cura delle malattie, in uso in varie epoche presso vari popoli, e in particolare strumenti chirurgici dal 1500 al 1800. Sono state ricostruite anche un'antica farmicia e un laboratorio d'alchimia del secolo XVI.
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