*Foro Romano
La casa delle Vergini della Patria
Vicino all'Arco di Augusto si vedono le rovine di un tempio tra i più cari al popolo romano: quella dedicato a Vesta.Ne erano custodi e sarcedotesse le vestali: vergini adibite al fuoco che ardeva perenne all'altare della dea. Le vestali erano sei e dovevano prestare servizio al tempio per trent'anni a partire dall'età di dieci: per dieci venivano istruite nei riti sacri, per altri dieci li eseguivano, e negli ultimi dieci li insegnavano alle novizie.
Vivenano in una Casa accanto al tempio: anche di questa rimangono le rovine, in mezzo alle quali si ergono ancora statue onorarie di vestali.
Nell'atrio della Casa delle Vestali c'era un sacro albero di lotto detto lotus capillaris perché vi si appendevano le chiome delle novizie, recise dal pontefice.
Dalla verginità delle vestali e dal fuoco perenne dipendevano la forza e la salvezza di Roma: se lasciavano spegnere il fuoco, le vestali venivano portate in una parte oscura del chiostro e fustigate dal pontefice massimo. Se venivano al voto di castità erano sepolte vive, come Rea Silvia, al Campo Scellerato.
Nel tempio di Vesta si custodiva il Palladio, una statuetta di Pallade Atena che Enea aveva portato a Roma da Troia: era uno dei sette sacri pegni della potenza di Roma.
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