Via S. Bonaventura Chiesa S. Bonaventura
Via S. Bonaventura
Le ragnatele di Eliogabalo
Qualcuno ritiene che all'incirca nel sito occupato oggi dalla chiesa di S. Sebastiano al Palatino ( detta alla Polveriera per via dei depositi di polveri posti nei pressi, a sua tempo, dagli occupanti francesi) sorgesse il il tempio eretto dall'imperatore Eliogabalo. Di origine orientale, sacerdote del Sole a Emesa, in quel tempio Eliogabalo avrebbe posto un simulacro del suo dio: una pietra nera caduta dal cielo e coperta di misteriose figure, e vi avrebbe portato il Palladio; si proponeva inoltre di raccoglier vi simboli di tute le religioni, anche della cristiana, con l'intento di comprenderne il senso e così arrivare a possederne tutti i segreti.
Imperatore Eliogabalo Chiesa di S. Sebastiano
Di Eliogabalo si racconta anche che avesse ordinato ai suoi servi di recargli quante più ragnatele potessero, e avendone così raccolte circa diecimila libbre andasse mostrandole come prova della straordinaria grandezza di Roma.
Macabra, ma santa visione
Nella chiesa di S. Bonaventura al Palatino (situata in uno degli più romiti e deliziosi di Roma) sono conservati due corpi di Santi, vesti di sontuosissimi paludamenti e ornati da innumerovoli gioielli. Oltre i quali, com'è ovvio, si scorgono quasi ad ammonimento i nudi scheletri.
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