Le mura dei Papi
L'ultimo << sopranista >>
Ai funerali di due re, Vittorio Emanuele II e Umberto I, venne eseguito l'oratorio di Beethoven Cristo sul Monte degli Ulivi, cantato dal << sopranista >> Alessandro Moreschi, che pare sia stato l'ultimo castrato.
Indicati anche come << semeviri >>, << evirati cantori >>, i castrati costtuiscono uno dei capitoli più inquietanti del teatro d'opera settecentesco e la loro << nascita >> rimane una esclusiva del nostro Paese. Le loro voci, più vigorose di quelle dei soprani e più dolci e morbide di quelle dei tenori, mandavano in visibilio gli spettatori ma spesso i poveri cantanti erano sottoposti a morbose curiosità e a beffe crudeli. La Chiesa proibiva loro, ovviamente di sposarsi; e solo alla fine del XIX secolo ciò venne loro permesso, per smentire la loro esistenza che cominciava ad offendere i sentimenti puritani della società.
I castrati contribuirono comunque, in modo determinante, allo sviluppo del nostro melodramma e alla sua affermazione europea:
continua...
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