Il salvatore dell'obelisco
Tuttavia il silenzio fu rotto, in un momento drammatico: si era alle ultime fasi dell'erezione, l'obelisco era stato raddrizzato e sollevato sopra la sua base, quando le corde che lo legavano, troppo tese, rischiarono di cedere.
Fu allora che Domenico Bresca, marinaio di Bordighera assoldato fra gli operai, gettò lo storico grido: << Aigua ae corde! >> (<< acqua alle corde >>). Il consiglio fu seguito, i canapi bagnati si restrinsero e il pericolo fu sventato.
( Secondo un altro autore, l'incidente avvenne non durante l'erezione ma durante lo spostamento dell'obelisco, quando le corde, sfregando una contro l'altra, minacciarono di prender fuoco.)
Pare che in un primo momento il salvatore dell'obelisco fosse egualmente condannato a morte; però fu poi non solo perdonato ma anzi compensato con il monopolio, per sé e per i discendenti, della fornitura al palazzo apostolico delle palme pasquali (tradizione tutt'ora conservata).
continua...
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