Ciborio
Il re degli scheletri
Tra i cento e cento scheletri e scheletrini che affollano le chiese di Roma, macabri tenebrosi o magari anche allegri, uno dei più paurosi e al tempo stesso dei più divertenti è situato all'inizio della navata sinistra di S. Giovanni in Laterano (tomba di Riccardo degli Annibaldi, legata al ricordo di Carlo d'Angiò); appartiene all'epoca del rifacimento borrominiano; ma il Borromini, che rifuggiva dal macabro, certamente non ha responsabilità in proposito. Lo scheletro avanza dall'ombra profonda verso il visitatore con un'espressione allucinante, resa più paurosa dalla << sordida barba >>,. In testa porta una corona (allusiva Re Carlo?), il che ne fa il sovrano di tutti gli scheletri romani. Ma l'ignoto scultore gliel'ha calcata curiosamente come un cappelletto, il che finisce per dare alla tenebrosa apparizione qualcosa di comico e a farla rassomigliare ad un ubriacone un po' disordinato.
continua...
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