Poco prima della sua morte, Pasquino fa di lui questo ritratto morale:
Perfido come il mare Adriano,
ipocrito, crudel, invido, avaro,
odioso a ciascuno, a nessun charo,
incantator, mago, idolatra, vano,
rustico, inexorabil, inhumano,
falsario, traditor, ladro, beccaro,
solitario, bestial e fatuchiaro...
Quando muore (di veleno dice qualcuno; mentre il Giovo, suo biografo, sostiene che lo ha ucciso una gran bevuta di birra), nella sua camera in Vaticano si cercano i tesori che secondo la voce popolare dovrebbe avervi ammassato, ma si trovano solo carte e pochi oggetti preziosi.
La casa dell'archiatra pontificio, Giovanni Antracino, è adornata di fiori, e l'omaggio è accompagnato e spiegato con la dedica :
Liberatori Patriae S.P.Q.R.
F I N E
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