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martedì, dicembre 18, 2012

Misteri e segreti di Roma

 

Piazza Campo Marzio
Una reggia sotto Campo Marzio
Al nome di papa Silvestro è legata una leggenda di cui in testi più antichi è protagonista un monaco senza nome. V'era in Campio Marzo una statua con il braccio e l'indice destro tesi, e in fronte la scritta: Hic percute, batti qui. Molti avevano picchiato la statua sulla testa, senza esito.
Gerberto, più intelligente, interpretò altrimenti quelle parole: in pieno mezzogiorno, segnò con un palo confitto nel terreno il punto in cui cadeva l'ombra dell' indice, e tornato a notte in compagnia di un servo, con incanti fece aprire la terra.
I due si trovarono in aurea reggia sottorreana, con un re e una regina d'oro a tavol in mezzo a ministri d'oro anch'essi. Nell'angolo più lontano c'era un mirabile carbonchio, che illumunava tutto con il suo splendore; nell'angolo opposto, un fanciullo con un arco e una freccia incoccata.
Delle ricchezze sparse dovunque, si vide subito che non era dato prendere nulla, perchè le figure facevano l'atto di gettarsi addosso ai due intrusi non appena stendevano la mano. Tuttavia il servo non seppe resistere alla tentazione e afferrò un coltellino: il fanciullo scoccò la freccia, il carbonchio si spense, e i due, posato il maltolto per paura di peggio, solo con grande paura e stento ritrovarono la via del ritorno al lume della loro lanterna.
Quelli che avevano guardati e appena toccati erani i tesori dell' imperatore Ottaviano.
Detersivi spirituali
Nel merviglioso e sconosciuto cortiletto barocco di S: Maria in Campo Marzio, una curiosa iscrizione, che sormontava anticamente un lavatoio pubblico, esorta le done a lavare le proprie coscienze altrettanto bene che i panni. Ecco il testo, che sembra la reclame di un detersivo spirituale:
                                               Le consciencie monde aver curate
                                                si come panni bianchi qui voi fate.
Il lotto in chiesa
La chiesa di S: Mari in Campo Marzio fu, tempo addietro, sconsacrata e adibita ad igniminiosi usi profani:
Tra l'altro, nel secolo scorso, fu adibita a sala per l'estrazioni dei numeri del lotto.





martedì, dicembre 04, 2012

Misteri e segreti di Roma



 


Piazza S: Callisto
Il santo del pozzo
Il pozzo che si conserva nel giardino dell'ex convento di San Callisto è quello in cui il Sant, pontefice nella prima metà del III secolo, fu gettato da pagani fanatici che prima lo avevano precipitatoda una finestra.
Il corpo del Santo riposa nell'attigua chiesa di S. Maria in Trastevere.

Personaggi illustri


Ezra Pound
- Amore è desiderio di conoscenza.
Cesare Pavese- "La mente è come un paracadute: funziona solo quando è aperta".
L. Pauwels- "Se tutti coloro che hanno figli cercassero davvero di fare il meglio possibile per l'essere umano che il cielo ha loro affidato, il mondo avrebbe molte più speranze di un domani migliore".
Annarosa Pacini- "Un mio amico ha un ottimo cane da guardia. A ogni rumore sospetto, lui sveglia il cane e il cane comincia ad abbaiare."
Annarosa Pacini- Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte. Edgar Allan Poe- Nessuna donna farebbe un matrimonio d'interesse: prima di sposare un miliardario, se ne innamora!
Cesare Pavese- Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte.
Edgar Allan Poe- Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi.
Marcel Proust- Prima di giudicare un uomo cammina per tre lune nelle sue scarpe.
Proverbio Indiano- Sono come la pianta che cresce sulla nuda roccia: quanto più mi sferza il vento tanto più affondo le mie radici.
AMICIZIE


Il senso dell'amicizia verso chi si presenta con tutte le credenziali per dimostrare il proprio interesse ad approfondire la conoscenza; non sempre le buone intenzioni corrispondono alla realtà di quanto possa essere il vero motivo della propria presentazione, ma sorgono perplessità in chi la pensa diversamente nell' approccio iniziale. La verifica dimostra alcune volte
della superficialità ad essere sinceri. Le vere amicizie sono quelle che nascono spontanee per la simpatia reciproca istantanea che si manifesta, come se la conoscenza e di lungo tempo. Poi vi sono le amicizie, che pur non conoscendosi personalmente, ma attraverso altri canali, sono di una gradevolezza che non si riscontrano abitualmente. Comunque gli amici sono il senso della vita.

(Anonimo cinese AD) - Attento a chi si dimostra amico/a a volte tendono a voler la priorità assoluta, ma,




Brunella e Nadir













Il 9 maggio sono convolati a nozze, coronando il loro sogno d'amore. Gli sposi impeccabili nel portamento e con la felicità sprigionata dai loro visi, formano una bella coppia. Fioriscono i matrimoni in famiglia. Splendide le cornici della cerimonia e del ricevimento. La cerimonia si è svolta in un prestigioso palazzo di Matera, nel cuore dei Sassi, sala addobbata con eleganza e con cura dei particolari e con effetti speciali. Al termine della cerimonia con l'espletamento dei rituali riti, gli sposi sono montanti su un auto decappottabile ed in solitudine si sono eclissati.



















Il ricevimento, ha avuto luogo in uno splendido posto in collina circondato da un panorama della campagna circostante che spaziava a 360°.
La struttura grandiosa e con l'organizzazione perfetta ed esemplare.
Menù sobrio è raffinato, interamente a base di pesce, crostacei, frutti di mare cotti e crudi e varie elaborazioni dello chef squisiti. Si pasteggiava con ottimi vini e champagne abbinati alle varie pietanze.
Nei vari intervalli gli sposi si sono recati presso gli invitati per un personale saluto e con le rituali foto
Al termine la tradizionale taglio della torta e lancio del bouquet di fiori.
Il saluto e gli auguri agli sposi concludevano l'evento.
Cosa altro aggiungere che fare i complimenti ed un encomio particolare agli sposi per l'organizzazione, per la raffinatezza, per la sontuosità, complimenti ancora.



lunedì, novembre 26, 2012

Misteri e segreti di Roma

 


Via dei Tre Pupazzi
Le figurine del 300
La via deve l'insolito nome a tre figurine umane raffigurate a rilievo in una piccola lastra di marmo, larga e alta poche decine di centimetri e risalente, pare, al IV secolo, che si può veder murata, a livello delle finestre del primo piano, sulla facciata della casa al numero 14.

giovedì, novembre 22, 2012

Anonimo veneziano

Il mondo è fatto in grandissima parte di "mediocri": molti hanno la fortuna di nascerci, gli altri devono studiare tenecemente per diventarlo.

Margaret Thatcher

" Se vuoi che venga detto qualcosa, chiedi a un uomo. Se vuoi che venga fatto qualcosa, chiedi a una donna."

Ansel Adams - Fotografo americano

" Ho sempre pensato che la fotografia sia come una barzelletta:  - se la devi spiegare non è venuta bene.-"

martedì, novembre 20, 2012

Misteri e segreti di Roma


 



Via Conte Rosso
Il più antico ospedale
Secondo l'Armellini, nel parco della Villa Wolkonsky, presso le arcate dell'acquedotto, sorse fino al secolo XVI una chiesa detta di San Nicolò de Ospitale.
Come dice il nome, era annessa a un ospedale; e pare che quest'ospedale fosse il più antico sorto in Occidente dopo la caduta dell'Impero Romano.

lunedì, novembre 12, 2012

Le Corbusier

"Compiti dell'architetto: conoscenza dell'uomo, immaginazione, bellezza, libertà delle scelte".

Albert Einstein

"L'arte è l'espressione del pensiero più profondo nel modo più semplice".

Marshall McLuhan

"L'automobile è diventata il carapace, il guscio prottetivo e agressivo dell'uomo urbano e suburbano"

sabato, novembre 10, 2012

Misteri e segreti di Roma

 


Piazza di Pietra
L'imperturbabile marito
Nel 1836 palazzo Cini ricevette per alcune sere consecutive - dall' 8 al 16 febbraio - le visite di Stendhal, cinquantatreenne console di Civitavecchia, di passaggio a Roma (dove alloggiava sempre alla locanda di Madama Giacinta, sulla stessa piazza di Pietra) e innamorato della ventenne e bellissima Giulia Prospera Bussi maritata Cini. Il principio della fine di quest'amore fu in un palco del teatro Alibert, il 17 febbraio, quando l'anziano scrittore confessò di punto in bianco a Don Filippo, marito di Giulia: "Amo vostra moglie", ricevendone la imperturbabile risposta: "naturale, è una donna meravigliosa. Venite a cena da noi stasera?".
Profondamente ferito nel verdersi così trattato da povero vecchio innocuo, Stendhal abbandonò di furia il teatro, e lascio passare molti mesi prima di tornare in casa Cini.
La bella Giulia è addambrata nella Comtesse Sandre della Vie d'Henri Brulard.

martedì, novembre 06, 2012

Albert Einstein

" Due cose sono infinite : l'Universo e la stupidità umana. Sull' Universo ho ancora dei dubbi ".

Carlo Rubbia - Premio Nobel per la fisica 1984

A proposito del fotovoltaico
" Quello degli specchiè un vecchio trucco: Fu Archimede il primo a ricorrervi incendiando la flotta romana all'assalto di Siracusa con i suoi specchi ustori nel 213 A:C: "

Ban Ki Moon - Segretario Generale dell'Onu

" I negoziati sono lenti e difficili per colpa dei troppi interessi in conflitto. Bisogna superarli. Perchè la natura non aspetta. "

Misteri e segreti di Roma




 
Via di Ponte Sisto
Le più tassate
 
Ponte Sisto, così chiamato dal nome di Sisto IV che lo fece costruire nel 1474, fu da questo pontefice pagato con i proventi delle tasse versate dalle pubbliche meretrici.

venerdì, novembre 02, 2012

Bill Gates

" Se il settore dell'auto si fosse sviluppato come l'industria informatica, Oggi avremmo veicoli che costano 25 dollari e fanno 500 Km con un litro "

Steve Jobs

" Il design non è come sembra o come appare un prodotto. Il design è come funziona in modo semplice "

Leonardo da Vinci

" L'uomo passa la prima metà della sua vita a rovinarsi la salute, la seconda metà nel tentativo di guarire "

Barack Obama

" E' arrivato il momento di dichiarare una guerra al cancro altrettanto aggressiva di quella che il cancro ha dichiarato a noi "

Sapevate che...

" I dieci comandamenti contengono 279 parole"
" La dichiarazione americana d'indipendenza 300 parole."
" Le disposizioni della Comunità Europea sull' importazione di caramelle esattamente 25.911 parole"
Mah.......

Intellettuale romantico tedesco

"Ci sono tre principali gruppi di uomimi:  selvaggi, barbuti inciviliti, europei"
Novalis

Le massime di persone illustre

"Il socialismo è come un sogno. Prima o poi si aprono gli occhi sulla realtà"
Winston Churchill

martedì, ottobre 30, 2012

Misteri e segreti di Roma


 



Via di Torre Argentina 
Vi caddero Cesare e il barbiere
Sotto la platea del Teatro Argentina (che vide nel 1816, il clamoroso fiasco del Barbiere di Siviglia rossiniano alla sua prima rappresentazione) potrebbe trovarsi il luogo in cui Cesare cadde sotto il pugnale dei congiurati; in quest'area si trovavano infatti le aule e i porticati antistanti al Teatro di Pompeo, dove Cesare fu ucciso.

lunedì, ottobre 22, 2012

Misteri e segreti di Roma



 


 


Via Garibaldi
La Tomba di Beatrice Cenci
Sotto igradini dell'altar maggiore di San Pietro in Montorio alcuni ritengono che sia sepolta Beatrice Cenci; ma ricorre insistente la notizia che la sua tomba sia stata rpofanata e i resti dispersi dai giacobini nel 1790. La testa sol si sarebbe salvata, e sarebbe stata portata all'estero da un scultore francese.
In questa chiesa, in ogni caso, il corpo di Beatrice fu sepolto dai frati, con accanto la testa su un piatto d'argento

mercoledì, ottobre 17, 2012

Trilussa

Se stà a fà sera e nantra giornata de lavoro se n'è annata:
c'ho l'ossa tutte rotte, la capoccia frastornata.
Cammino senza prescia, tanto, che devo fa?
Si torno a casa me tocca pure sfacchinà!
Sur viale del tramonto me fa l'occhietto er sole,
e dopo nà giornata a dà i resti a chi li vole,
l'osservo m'bambolato, come fosse, nà visione.
Me fermo lì a guardallo, ma chi l'avrà inventato?
È bello forte, nun l'avevo mai notato!
Sempre a combatte, sempre appresso a tutti i guai,
splende splende, ma nun m'o godo mai.
È robba che co quell'aria bonacciona e rassicurante,
riuscirebbe a fà sentì amico ogni viandante.
Stà palla arancione m'ha messo pure arsura, ma, ahò!
Nun so mica nà monaca de clausura!
E allora ò sai che nova c'è? Io nun c'ho più fretta
e me butto drent'ai meandri dè nà fraschetta.
Con le zampe sotto ar tavolino,
e in compagnia dè n'ber fiasco de vino,
me guardo intorno soddisfatto,
finalmente ho smesso de sbrigamme come un matto!
E mentre er Cannellino m'arriva ar gargarozzo
Rido cò n'amico e ordino nantro litrozzo.
La vista me se annebbia ma non la mia coscienza
che se mette a riflette sull'umana esistenza:
a che serve stà sempre a core pè tutte le raggioni
si so quasi sempre rotture dè cojoni!

Trilussa

Questione di pelle

-Che cane buffo! E dove l' hai trovato? -
Er vecchio me rispose: - é brutto assai,
ma nun me lascia mai: s' é affezzionato.
L' unica compagnia che m' é rimasta,
fra tanti amichi, é ' sto lupetto nero:
nun é de razza, é vero,
ma m' é fedele e basta.
Io nun faccio questioni de colore:
l' azzioni bone e belle
vengheno su dar core
sotto qualunque pelle.

Trilussa

Quanno dai la mano a uno te po' capità de strigne
quella de nò zozzone o quella de 'n ladro o 'n delinguente.
Perciò salutamose tutti a la romana:
se vorremo ancora bene, tenendose a distanza!

Misteri e segreti di Roma


 




Via de' Banchi Nuovi
Cellini e l'Aretino
In questa via tenne bottega il Cellino, ebbe sede il "banco" degli Spannicchi, passato poi ad Agostino Chigi già loro impiegato, e più tardi abitò l'Aretino, dalla casa di Agostino Chigi fuggito nel 1511, bastardo tredicenne, in livrea e con una coppa d'argento rubata al padrone.
Sulla vicina riv del Tevere, l'Aretino ventisettenne fu ferito con con que pugnalate da Achille della Volta, gentiluomo bolognese, suo rivale negli amori di una cuoca; e non avendo ottenuto giustizia concepì per la corte romana un astio feroce, avvertibile in molte opere del flagello dei principi.
Il luogo più indegno
Come altre vie ri Roma, questa via ospitava, finaco a fianco, palazzi nobilissimi e case di cortigiane che poco avevano da invidiare ai primi. Anzi, le case che qui sorgevano, abitate dalle celeberrime meretrici Laura Bona e Imperia, erano tra le più sontuose di Roma,Imperia aveva una abitazione splendida, dove ogni minimo particolare era opera di un artista. Un giorno il nobile amsciatore del Re di Spagna faceva pazientemente anticamera nei sontuosi ambienti, in attesa di godere dei favori di Imperia. Venendogli improvisa improvvisa e irrefrenabile la voglia di sputre, si guardò intorno; ogni cosa era superba, di finissima fattura; vasetti e piatti erano ceramiche di Urbinoe di Faenza, bacili d'argento mostravano l'arte di sommi maestri del bulino. Sconcertato, l'ambasciatore finì per chiamare il suo fedele valletto; e gli sputò sul viso, considerandolo di gran lunga la cosa più indegna che si trovasse nella stanza.

martedì, settembre 18, 2012

Misteri e segreti di Roma



 


 



Via della Domus Aurea
Nascita del grottesco
Il meraviglioso labirinto della Domus Aurea, palazzo imperiale di Nerone, che si andava scoprendo ai primi del XVI secolo sotto gli occhi attoniti e stupiti degli uomini del Rinascimento, apparve loro come una grotta fantastica; e le pitture che comparivano sulle volte e sulle lesene venivano perciò definite "pitture grottesche"; l'espressione aveva allora il semplice senso di "pitture trovate nelle grotte". Questo stile fantasioso, con i suoi motivi vegetali popolati da un'inaudita fauna di esserini strani e bizzarri, fu imitato nelle celebri "grottesche" di Giovanni da Udine e di altri artisti; (Vaticano, palazzo Baldassini ecc.). Da lì, per estensione, nacque il termine "grottesco" nel senso tuttora usato e comune.
Nella Domus Aurea è tuttora identificabile la firma di qualche artista che vi si recava a studiare le grottesche.
Un salto nel buio
Gli straordinari effetti ottici e ambientali della Dumos Aurea, si devono in parte al suo interramento e, di conseguuenza, alle luci che scendono misteriose dall'alto, dai lucernari. Ma questi lucernari si apronoin un parco frequentatissimo e sono stati, quindi, protagonisti di drammatici episodi. Qualche anno fa, ad esempio, vi cadde a capofitto un giovanotto; si disse che si era appartato per ragioni personalissime e non avev visto il baratro; ma vi fu parlò di truci vendette della malavita.