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venerdì, giugno 14, 2013

Misteri e segreti di Roma

 
 

 San Paolo e la bonifica
L'Abbazie delle tre fontane venne eretta sul luogo del martiriodi San Paolo: quando la testa del santovenne spiccata dal busto rimalzò per tre volte e fece ogni scaturire dalla terra una fontana.
L'Abbazia, formata da tre chiese, venne abbandonata perchè la zona era malarica. Solo nel 0868 i padri Trappisti la bificaroo piantando eucalipti tutto intorno; or dalle piante bono ficatrici ricavano anche un liquore. Le tre fontane sono tutte racchiuse in una sola delle tre chiese, quella di San Paolo. L'acqua, bevuta per devozione fino a pochissimo tempo fa, non si attinge più perchè è stata dichiarata inquinata.





Misteri e segreti ri Roma


 


Via Ardeatina
La Santa Soccoritrice
Lungo la via ardeatina, a una decina di chilometri dalla chiesa de Domine Quo Vadis, c'è il Santuario della Madonna del Divino Amore, prottetrice della città. L sua festa cade in lunedì di Pentecoste, giorno in cui innumerevoli pellegrini vengono a rendere omaggio alla Vergine.
Nel Santuario è custodito un dipinto della Madonna che stava su una torre del Castel di Leva. proprietà degli Orsini prima e dei Savelli poi; nel 1400 il castello venne distrutto  e restò intatta solo la torre sulla quale era posta la santa immagine. Una notte sotto la torre si rifugiò un viandante braccato da cani feroci: la Madonna lo salvò e la voce di quel miracolo si sparse facendo accorrere tanti fedeli che si dovette procedere alla costruzione del Santuario.

martedì, giugno 11, 2013

Misteri e segreti di Roma

 


Piazzale del PARCO DELLE RIMEMBRANZE
Cimeli risorgimentali
Nel Parco di Villa Glori, nel piazzale dell' altare c'è il tronco secco di mandorlo che venne bagnato col sangue di Enrico Cairoli durante lo scontro del 1867 che costò la vita a Enrico e al fratello.

Misteri e segreti di Roma


 


Piazza del PARADISO
Le serenate alla Madonna
In questa piazza c'era una Madonna molto venerata alla quale, per Natale, si usava far fare delle novene notturne dai pifferai e cornamusari. La devozione dei fedeli veniva giudicata dal numero di novene suonate dal cornamusari,.
Anticamente la piazza si chiamava " della Berlina Vecchia". Qui infatti venivano messi alla berlina i colpevoli di reati minori.

lunedì, giugno 10, 2013

Misteri e segreti di Roma

 



Via della Gatta
Le bestie per strada
Le bestie che osserviamo per la strada, a Roma- alludiamo a quelle di marmo e di pietra, non a quelli reali- sono talmente numerose da costituire un vero zoo: elefanti scimmiotti, scrofe, serpenti, api, draghi, cavalli, leoni, e moltissime altre specie, oltre a creature fantastiche e non identificabili.
Una delle più graziose apparizioni del genere è costituita dalla gattina di marmo che occheggia dall'alto di un cornicione sulla via che da lei prende il nome e sull'attigua piazza Grazioli. Fu trovata negli scavi del vicino tempio di Iside ed è quindi, ovviamente una gatta sacra.

Trilussa


Bolla de sapone

Lo sai ched'è la Bolla de Sapone?
l'astuccio trasparente d'un sospiro.
Uscita da la canna vola in giro,
sballottolata senza direzzione,
pe' fasse cunnalà come se sia
dall'aria stessa che la porta via.

Una farfalla bianca, un certo giorno,
ner vede quela palla cristallina
che rispecchiava come una vetrina
tutta la robba che ciaveva intorno,
j'agnede incontro e la chiamò: - Sorella,
fammete rimirà! Quanto sei bella!

Er celo, er mare, l'arberi, li fiori
pare che t'accompagnino ner volo:
e mentre rubbi, in un momento solo,
tutte le luci e tutti li colori,
te godi er monno e te ne vai tranquilla
ner sole che sbrilluccica e sfavilla.-

La bolla de Sapone je rispose:
- So' bella, sì, ma duro troppo poco.
La vita mia, che nasce per un gioco
come la maggior parte de le cose,
sta chiusa in una goccia... Tutto quanto
finisce in una lagrima de pianto.

da PensieriParole iparole.it/poesie/poesie-vernacolari/poesia-175936?f=a:2498>

Trilussa

 La tartaruga
Mentre una notte, se ne andava a spasso
la tartaruga fece il passo, più lungo della gamba e cascò giù
con la casa rivolta all'insù
Un rospo che di lì passo le disse: "queste son scappatelle che costano la pelle"
"lo so" rispose lei, ma prima di morir vedo le stelle.
arole.it/poesie/filastrocche/poesia-177477?f=a:2498>

sabato, giugno 08, 2013

Misteri e segreti di Roma


 
 



 Via Panisperna
Pane e prosciuto
La via dovrebbe il nome a una tradizione medievale di origine ignota, all'uso cioè dei frati  di San lorenzo in Panisperna di distribuire ai poveri, in certe solennità, panis et perna, cioè pane e prosciutto.
La chiesa or ora nominata sorge nel luogo dove, secondo la tradizione, il Santo subì il martiriodella graticola,
(Graticola a misura d'uomo)