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mercoledì, ottobre 24, 2007

Mastella

Ministro della Giustizia
(il polpo arrabbiato)

Periodo nero per il Clementino, prima con l'indulto, che ha prodotto non pochi problemi a livello Nazionale, ed ora attaccato da più parti per il suo disinvolto interesse verso la magistratura e, in particolare, per quella di Catanzaro. Il magistrato che indaga su alcune inchieste, ha toccato dei nervi scoperti; fra i tanti personaggi coinvolti nell'inchiesta vi è anche il Mastella, il quale come tanti altri politici, si ritiene intoccabile, nonostante alcune intercettazioni telefoniche alquanto imbarazzanti. Un proverbio dice: "la miglior difesa è l'attacco", infatti il suo presenzialismo per difendersi ed attaccare continua con arroganza, quasi a voler sfidare tutti e chiunque; con questo fare aggrava la sua posizione, attirandosi "un’antipatia viscerale" da parte dei cittadini. Non sarebbe meglio defilarsi per un po’ di tempo? Di dimettersi non ne parliamo....

Ci sarebbero altre cose di cui parlare, tra indiscrezioni e mormorii vari.
Questo la dice lunga sul personaggio.

Totò diceva: “ma mi faccia il piacere”.




martedì, ottobre 16, 2007


GIBILTERRA (1971)
(GIBRALTAR)



Viaggio organizzato con compagnia numerosissima con soggiorno presso un Hotel con annessa attività per la quale eravamo stati invitati, trattati magnificamente sotto ogni forma. Il giorno era dedicato alla visita della Rocca, trattandosi di un lembo di terra, la visita si esauriva in breve tempo e successivamente si cercava il particolare.

Avevamo la Spagna ad alcuni metri e la città più vicina era Algeciras, ma non si poteva attraversare la frontiera per la chiusura della stessa.

Gibilterra è un territorio del Regno Unito; luogo strategico il cui stretto collega l'Oceano Atlantico con il Mar Mediterraneo collegato da un lembo di terra alla Spagna.




Un tempo si chiamava Calpe una delle Colonne d'Ercole.
L'assedio inglese alla rocca si concluse con un trattato del 1713 a seguito della Guerra di successione spagnola in cui la Spagna cedeva il territorio alla Gran Bretagna per sempre con la proprietà dell'intera città.
Nel trattato furono poste diverse clausole tra cui una che in caso di rinuncia della Gran Bretagna a Gibilterra la sovranità sarebbe passata alla Spagna.

Da quel momento la frontiera fu chiusa così anche lo spazio aereo spagnolo per cui Gibilterra rimase isolata.








Tale situazione portò la Gran Bretagna ad effettuare rifornimenti di ogni tipo con ponti aerei, aggirando lo spazio aereo spagnolo. Si può immaginare i disagi per la popolazione.
Nel 1967, in un referendum richiesto su pressione spagnola, i cittadini votarono per restare entità inglese.
La Spagna continua a non riconoscere il Governo di Gibilterra e nel tempo ha sempre reso difficile la loro situazione con ostruzioni di ogni tipo. Soltanto nel 1985 è stata aperta la frontiera con agibilità ridotta. La contesa continua.











Il loro simbolo, il Macaco, scimmia che vive nella parte alta della Rocca, è una delle attrazioni per i turisti, i quali ricevono dai macachi richiesta continua di cibo.

Partenza con inaspettato stop

Giunto il giorno della partenza, con arrivo dell'aereo della Compagnia Itavia, alle 23 ci rechiamo in aeroporto, fatto il Check-in, ci mettiamo in attesa. Improvvisamente ci viene comunicato che il volo non decolla, bloccato da parte del titolare dell'Hotel, il quale pretendeva il pagamento del soggiorno. Chiamato il Console italiano, dopo lunga trattativa si giunge ad un accordo, in cui l'organizzatore si impegnava a corrispondere il dovuto appena giunto a Roma.





La richiesta era motivata dalla scarsa attività svolta dal gruppo. Onestamente bisogna dire che aveva ragione.

Alle 3 di notte si parte. Altra complicazione, le autorità spagnole non concessero l'autorizzazione al sorvolo del loro spazio aereo. Cattivi.

Quindi si va da Tangeri, si giunge in Sicilia sorvolando Palermo e via verso Roma. Il così detto giro di Peppe.

Una nota positiva ; abbiamo visto dalla cabina di pilotaggio il sorgere di una splendida alba, dai colori indescrivibili.














Pista aeroporto (che brivido l'atterraggio)















Rocca lato orientale













Gran casermate square


Le incertezze nel viaggiare sono tante ma vale la pena viverle in armonia.

lunedì, ottobre 15, 2007


BLOG ACTION DAY
Il giorno verde dei blogger

Per il Blog Action Day vorrei parlare della mia città, Bari.
L'Italia e il mondo conoscono bene la situazione di Punta Perotti, situazione che si è risolta in modo eclatante e spettacolare con l'implosione dell'ecomostro. Sulle ceneri del parco sta nascendo, a rilento, un parco, ma per ora c'è solo una grande prato.
Nella nostra città, però, ci sono miriadi di situazioni ambientali vecchie e nuove che non sono conosciute o non vengono affrontate.
Che dire dello scempio Fibronit, impresa abbandonata con coperture in amianto che negli anni ha rilasciato la pericolosa fibra nell'aria causando danni alla salute delle persone. Per ora la bonifica dovrebbe essere stata effettuata, però la situazione è lungi dall'essere conclusa.
L'amianto però è presente ancora in numerose strutture pubbliche (come scuole, università, ecc.) e private (aziende, capannoni, cantieri, ecc.) dove o per burocrazia o per lassismo o per mancanza di volontà di voler bonificare le aree non succede niente.
Infine, tracce di amianto sono state ritrovate nella spiaggia pubblica di Torre Quetta, ormai chiusa al pubblico, che era stata il fiore all'occhiello della passata amministrazione comunale ed ora riversa in uno stato di abbandono penoso.
Parlando di spiagge, l'altro lido balneare pubblico, "Pane e pomodoro" che è tutt'ora aperto, è comunque soggetto al costante controllo dell'Ufficio Igiene poichè ogni qual volta ci sono delle piogge, gli scarichi fognari, presenti a poca distanza, riversano in mare liquidi fecali e schifezze varie.
Infine ci sono le maldestre campagne comunali per la raccolta differenziata. La più comica è stata il disseminare in varie zone della città delle colonnine dove gettare la carta, pesando la stessa e accreditando su di una tessera i punti per avere poi una ricarica telefonica (sic). Il risultato? Le colonnine non hanno quasi mai funzionato e sono state ormai tutte danneggiate o incendiate da vandali...
Perchè non spendere i fondi in modo migliore aumentando la presenza dei bidoni per la raccolta differenziata, in modo che il cittadino volenteroso non debba percorrere chilometri per poter gettare vetro, plastica o carta?