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lunedì, febbraio 20, 2012

Conoscere Roma

Via APPIA ANTICA

Domine, quo vadis?
Sull'Appia antica sorge una piccola chiesetta chiamata Domine Quo Vadis:in questo punto l'apostolo Pietro, sfuggito ai suoi carcerieri e diretto verso la salvezza, incontrò Gesù e gli rivolse la famosa domanda: " Signore dove vai?", alla quale il Salvatore rispose: " Venio iterum crucifigi" (vengoa farmi crocifiggere un'altra volta). Pietro capì e, tornato sui suoi passi, si apprestò ad affrontare il martirio.La chiesa conserva solo la copia delle presunte impronte dei piedi di Gesù (l'originale è in S. Sebastiano,




I piedi di Gesù e la freccia del santo

                  Nella cappella delle reliquie della chiesa di San Sebastano, sulla via Appia Antica, son conservate  in una teca le impronte di due piedi. Sarebbero le ormedi Gesù, lasciate in località DFomine Quo Vadis, durantel'incontro con l'apostolo Pietro che fuggiva da Roma. In realtà si tratta di un ex-voto proveniente da un santuario pagano,
Altra preziosa reliquia è una delle frecce che martirizzarono San Sebastiano. 

Il sepolcro di Seneca

Tra il terzo e il quarto miglio da Porta Capena, v'è il rudere di un sepolcro detto di Seneca. E dubbio che abbia veramente ospitato le spoglie del grande filosofo, che qui avrebbe avuto una villa sontuosa e qui sarebbe morto svenato nel bagno, per ordine dell'ex pupillo Nerone. 

Orazi e Curiazi

In un antichissimo sepolcro sorgente acirca 6 km da Porta Capena, e costituito da un basamento circolare sovrastato da un tumulo conico di terra e da una torretta rotonda d'età medievale, la tradizione addita la tomba di uno dei Curiazi. Circa 400 mt. più avanti, fra pini e cipressi, altri due antichi tumuli ospiterebbero i resti degli Orazi.

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