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giovedì, novembre 18, 2010

CONOSCERE ROMA
CASTEL SANT' ANGELO
Il tesoro di Sisto V è nella sala destinata alla esecuzioni segrete nella quale perirono il cardinale Caraffa (sic), il cardinale Petrucci e altri signori. Vi si vede la trave, guarnita di chiodi, dove sono ancora residui di corde. Nella stessa sala ci sono anelli di ferro che servivano a diversi supplizi.
Si mostrano in un armadio, di fronte alla porta, alcune armi proibite, fra cui pugnali capaci d'infliggere ferite mortali. Vidi una specie di arco piccolissimo e di strana fattura, che era appartenuto a uno spagnolo il cui unico piacere consisteva nel lanciare per mezzo di quell'arco (senza altra intenzione che quella d'una distruzione gratuita) spilli avvelanati nelle strade e in mezzo una folla là dove si trovava, sia nei luoghi pubblici sia all'uscita delle chiese. Questa bizzarra mania di fare il male mania di fare il male per il solo piacere di farlo è fra le passioni dell'uomo la meno compresa e di conseguenza la meno studiata, e tuttavia oserei credre possibile il farla rientrare nella classe comune dei deliri della fantasia. Ma la rarità con cui ricorre, fortunamente per il genere umano, me ne risparmia la fatica.

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