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giovedì, novembre 18, 2010

PASQUINO - GREGORIO XVI (Mauro Cappellari, 1831-1846)
Tomba in San Pietro, nella Cappella Gregoriana
Conclusione del Testamento: Finalmente lasciamo al Successore lo Stato tutto quanto indebitato, ai Cardinal del popolo il furore, uno staffile a ciaschedun prelato, allo Stato le immense imposizioni ed ai romani un paio di co...
Codicillo: Io lascio per ricordo al Successore di non tosar le amate pecorelle, ma di pascerle un pò da buon Pastore, perch'io già le tosai fino alle palle.
In morte: Confusa in ciel da tante cose nove, del gran Gregorio l'anima tapina stupita giva, e, non sapendo dove intanarsi e alloggiar, scappò in cantina.
In morte: Ei fu. Siccome immobile, stette di vita nuda la vecchia spoglia, e al diavolo lasciò l'anima cruda: così per gioia attonito il mondo al nunzio sta lieto, pensando all'ultima ora di quel brutale e spera che una simile orma di piè papale di Cristo il gregge e i pascoli più non devasterà. Lui sbevazzante in soglio vide il mio genio e tacque, finché alla sua tirannide ognun di noi soggiacque e di il suo misto no ha... Fu vera infammia, e i posteti si stupiran di nui che abbiam sofferto taciti un tristo come lui, che del buon Dio vicario da Satan ci trattò...El sì nomò Gregorio; promise mari e monti e le "paterne viscere" a' suoi popoli tonti; mentre in paura orrbile tremante si trovò. Ma quindi alzò patiboli, fe' piene le prigioni, si circondò d'iprocriti, di lupi e di spioni e a Cristo e all'Evanmgelio le spalle empie voltò. Chiamò l'orde barbariche a taglieggiar la greggia; di Svizzeri satelliti sì puntellò la reggia e la crudel politica de' regi esercitò... Bella, immoral, benefica fede ai trionfi avvezza ! Morì anche questo, allegratiché tanta nefandezza a disonor del Golgota giammai non ti sposò. Invan sulle sue ceneri di requie la parola. Pregate, o preti; il Massimo ch'anche il ladron consola, sulla deserta coltrice deserto lo lasciò.

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