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sabato, settembre 17, 2016

Misteri e segreti di Roma - San Pietro - diciasettesima parte


                                                                             La Porta Santa


San Pietro in una scatola da scarpe
 
L'indagine condotta da valenti specialisti chiarì che le mosse umane erano appartenute a un individuo di sesso maschile, piuttosto alto, robusto di età fra i sessanta e i settant'anni; i frammenti di stoffa erano di un drappo di porpora intessuto d'oro; l'intonaco era quello Muro Rosso; la terra era identica a quella dell'edicola. La Guarducci arrivò alla conclusione che le ossa erano i resti dell'Apostolo, tolti dall'edicola e collocati nel ripostiglio per salvarli dalle infiltrazioni d'acqua.
E le monetine medievali? Erano finite portate nel ripostiglio attraverso spaccature nel muro, dalla quale dovevano essere passati anche i topi di cui erano presenti i resti.
Naturalmente non mancarono le polemiche e la Guarducci fu accusata di avventatezza. Ora però Paolo VI ha solennemente convalidato la tese dell'epigrafista: << Nuove indagini pazientissime e accuratissime >>, ha dichiarato, << furono eseguite col risultato che Noi, confortati dal giudizio di valenti e prudenti persone competenti, crediamo positivo: anche le reliquie di San Pietro sono state identificate in modo che possiamo ritenere convincente >>.

                                                                                             continua...

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