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mercoledì, marzo 12, 2014

Misteri e segreti di Roma



            

Via dei Coronari
La prima diritta
Quella che a noi appare forse la più vecchia e la più bella delle vie romane, era in realtà agli inizi  un' arteria di spettacolosa novità: la prima via diritta di Roma, dopo che i secoli avevano steso in Campo Marzio e adiacenze un impressionante intrico di vicoli toruosie tormentati. Sisto IV, uomo deciso ed energico, tagliò con un vero dolpo di spada, l'intrico e creò una "via di scorrimento" del tutto rettilinea di oltre mezzo chilometro. Si chiamò infatti "via Recta"; era il più classico accesso a San Pietro, percorso da miradi di pellegrini; quindi si  installarono una miriade di botteguccie di ricordi sacri, coroncine, rosari ecc.; di qui il nuovo nome di Via dei Coronari.
Morto di paura
Un'edicola sangalliana, la cosidetta Edicola di Ponte (all'angolo con angolo vicolo Orsini), fu eretta dal protonotaro apostolico Alberto Serra di Monferrato, noto per esservi salvato a stento dai lanzichenecchi durante il Sacco di Roma; il buon uomo scappò oltre il ponte e riuscì ad entrare in Castel Sant'Angelo un attimo prima che si chiudessero le porte, inseguito dai lanzi: Dopo di che, coscienzosamente, morì subito, probabimilmente in seguito allo spavento.

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