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giovedì, dicembre 08, 2016

Misteri e segreti di Roma - Dell'uso profano dei sacri monumenti in Roma - quinta parte

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                                                                        Pantheon


Circondata da ricche abitazioni, e che sia magari una chiesa <>, come S. Maria degli Angeli (perché onorevoli e generali non non devono mai prendere freddo). E scegliamola piuttosto vecchia, con dei bei muri spessi; perché per scaldare una squallida chiesa moderna coi muri di carta non bastano gli infrarossi e le stufe a gas, ci l'intervento  divino, non sempre consesso. Vanno polo, alcune chiese barocche del centro (meglio quelle non tropo grandi), le stesse basiliche.
Il Pantheon - dove tutti entrano col cappello, perché nessuno capisce che si tratta di una chiesa, e vengono aspramente rimproverati da custodi e da guardie d'onore alle Tombe Reali - e la chiesa  di S. Maria degli Angeli sono spesso sede di cerimonie ufficiali; altre chiese ospitano cerimonie che non oseremmo definire profane, ma che finiscono per diventare almeno poco sante e poco sacre; se non per i due diretti interessanti, generalmente compresi del momento, almeno per tutti i personaggi di contorno.  Alludiamo ai matrimoni mondani, celebrati per lo più in S. Francesca Romana,  S. Giovanni a Porta latina, S. Agnese in Agone, S. Gregorio Magno, e per i più raffinati,  S. Ivo alla Sapienza. Carattere sconvenientemente mondano è assunto, inoltre , senza colpa alcuna dei religiosi. che anzi tuonano dal pulpito contro certi atteggiamenti, delle funzioni domenicali in alcune chiese: quelle dei Parioli, ad esempio, e sopratutto quelle già citate di piazza del Popolo. Sono un punto d'incontro classico, dove molti, purtroppo, vanno solo per incontrarsi, vedere gli amici e osservare la << bella gente >>. Ma tant'è : anche Dante andava in chiesa per ammirare le belle ragazze, e aveva la faccia osta di raccontarcelo.

                                                                                                                       F I N E

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