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venerdì, ottobre 03, 2014

Misteri e segreti di Roma (Via del Foro Romano)

                     
     Via del  Foro Romano                                                                                                                                                            

     
                         
                                                                Interni del Carcere

Via del Foro Romano
Da Vercingetorige a San Pietro

La cappella  di San Pietro in Carcere fu un tempo il famigerato carcere Marmetino o Tuliano. Deve il nome odierno alla leggenda medievale che vuole prigionieri qui San Paolo e San Pietro; quest'ultimo vi avrebbe convertito due carcerieri e quarantasette carcerati, e non avendo acqua per battezzarli avrebbe fatto miracolosamente scaturire una fonte che esiste tutt'ora.
Prima dei due Santi, questo carcere e luogo d'esecuzioni ebbe altri ospiti famosi. Qui Giugurta re di Numidia, vinto da Mario, fu strangolato dopo averne seguito in catene il trionfo. Vercingetorige, capo dei Galli e promotore della loro ribellione nazionale contro Cesare - al quale si consegnò per placarlo quando vide inevitabile la sconfitta - qui fu decapitato dopo il trionfo del vincitore per averlo partecipe allo spettacolo lo aveva tenuto prigioniero per sei anni. Qui furono uccisi i partecipanti alla congiura di Catilina.

Lugrubi scale
Su alcuni frammenti di lastre pavimento della basilica Emilia si possono vedere macchie verdazzurre e rilevate: è forse il bronzo di monete che si fusero nell'incendio del 410 dopo Cristo, quando i Goti di Alarico invasero e devastarono Roma




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