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sabato, luglio 19, 2014

Misteri e segreti di Roma

       
 Via delle coppelle                                  Vicolo delle coppelle      Madonna col bambino



             



Via delle Coppelle
L'elefante Annone
Il bellissimo palazzo Baldassini (sconciato nel secolo scorso, installando una tipografia nel cortile, ed oggi amorosamente restaurato) conserva belle grottesche della scuola di Giovanni da Udine, in cui ritorna più volte la simpatica immagina dell'elefante Annone.
Annone fu dei personaggi della Roma rinascimentale. Donato a Leone X d un re di Portagallo, fu accolto con tutti gli onori. I romani correvano a migliaia ad ammirarlo, non potendosi capacitare, dice un cronista dell'epoca che " una bestia fusse cusì mirabilmente grande ". Annone fu ospitato nientedimeno in Vaticano, in una stalla provvista di tutte le comodità, con un funzionario dedicato esclusivamente alla sua persona. Ma solo due anni dopo, nel 1516, il povero besione morì, forse di malinconia, o più probabilmente ucciso dall' infame clima della città, fatale a tanti altri, elefanti o no.
Papa Bendetto, dove sei
Il piccolo  largo a fianco della chiesa di S. Salvatore alle Coppelle (che continua nel nome e nella numerazione via delle Coppelle) è un vero emporio di lapadine curiose.
Sul fianco della chiesa ce ne sono due. Una è una vera e propria "bocca del leone", in cui osti e locandieri dovevano collocare le denunce relative ai forestieri che si fossero ammallati nelle loro case; la seconda che ricorda il nome della chiesa; (S. Salvatore delle cupelle) è considerata tra le rpime lapidi in volgare italiano (1196). Infine c'è una delle solite lapadine fatte porre da papa Benedetto XIV Lambertini, che , da buon settentrionale odiava il caos e la sporcizia di gran parte di Roma e minacciava pene assai grave a chi osasse utilizzare vie e piazze come depositi d'immondizia. Le lapidine, oggi, troneggiano spesso inutili e irrispettate sopra cumuli di "monnezza", e nessuno più commina ttratti di corda o multe di vari scudi ai trasgressori. Papa Benedetto dove sei?
La fuga di Garibaldi
Nelle stesso palazzo Baldassini si rifugiò Garibaldi, che non usava certo scappare davanti al nemico, ma davanti al caos e al chiasso della cittadinanza romana, ragionevolmente sì.


   
 Giovanni da Udine                                           Leone X                                        Papa Benedetto XIV




       
                                                                                                           Chiesa S. Salvatore alle Coppelle



                                    
     Fontana Bocca del Leone                                                                  Bocca del Leone



                    
Palazzo Baldassini (un gioiello)                                       Giuseppe Garibaldi

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